Quanto importante è la prima colazione?

Colazione ed infiammazione da cibo

Tutti conosciamo il ruolo cruciale della prima colazione nel controllo dello stato di salute complessivo e nella prevenzione di condizioni patologiche come l'obesità, l'ipertensione e le patologie endocrino-metaboliche.

Di particolare rilievo è inoltre la capacità di un adeguata prima colazione nel controllo di alcuni disturbi del comportamento alimentare come la NES (night eating syndrome) o il BED (beinge eating disorder).

Nell'ampio panorama nutrizionale clinico tuttavia altri attori stanno facendo da protagonisti negli ultimi anni, ed in particolare i vari markers infiammatori, il cui incremento legato all'assunzione di determinati alimenti (infiammazione da cibo) sembra correlarsi negativamente all'adeuato controllo del peso piuttosto che alla prevenzione di patologie endocrino-metaboliche e cardiovascolari.

Per questo motivo l'American Heart Association definisce una colazione tipo costituita da alte quantità di fibre ed alimenti ricchi in carboidrati che contribuiscano al tatola apporto calorico giornaliero per il 20-25%.

Lo studio

Lo studio in questione, nato per chiarire il ruolo della prima colazione nel controllo di alcuni fattori di rischio cardiovascolari come la colesterolemia LDL, ha invece dimostrato proprio l'efficacia di un adeguato breakfast nel controllo di alcuni markers infiammatori.

Più precisamente 79 pazienti a rischio, selezionati per :

Concentrazioni ematiche di LDL-C superiori ai 3 mmol/L

indice di massa corporea compreso tra 25 e 31

età compresa tra i 25 ed i 67 anni

assenza di terapie farmacologiche, integratori o diete controllate,

sono stati arruolati e suddivisi in due gruppi, uno dei quali ha assunto una colazione bilanciata (prudente) l'altro invece una colazione controllo per 12 settimane, senza variare le altre abitudini di vita.

La prima colazione

Mentre i pazienti "svedesi" arruolati nel gruppo controllo, hanno mantenuto le loro vecchie abitudini il gruppo con colazione prudente ha effettuato prime colazioni con : zuppa di avena o muesli più latte magro o yogurt più fibre e un frutto.uenti indicazioni

I risultati

Tali accorgimenti hanno innanzitutto determinato un netto miglioramento della composizione nutrizionale della prima colazione, garantendo una sensibile riduzione del carico glicemico, della quantità acidi grassi saturi (dimezzati) e del sodio a fronte invece di un incremento dell'apporto proteico e di fibre.

Nonostante tale miglioramento nessuna differenza significativa è stata osservata tra i due gruppi relativamente alla riduzione del peso, della massa grassa, della colesterolemia LDL, della glicemia o dell'insulinemia, mentre risultati significativi si sono osservati per markers infiammatori come la proteina C reattiva ed il recettore per il TNF e per il diametro addominale sagittale







Il controllo dell'infiammazione


i risultati non attesi in questo studio, ossia il decremento dei markers infiammatori associati ad una riduzione della circonferenza addominale, aprono una finestra importantissima sul ruolo della prima colazione nel controllo dell'infiammazione da  cibo.

L'efficacia di tale protocollo dietetico, probabilmente legato all'abbondanza di fibre previste nella prima colazione ed alla sensibile riduzione di acidi grassi saturi, sottolinea come già semplici accorgimenti dietetici riserverati al primo pasto giornaliero, possano determinare un controllo di un entità clinicamente rilevante come la low grade inflammation.

Ulteriori studi saranno necessari per comprendere al meglio la correlazione tra controllo dell'infiammazione da cibo e "besessere e prevenzione", e degli eventuali accorgimenti dietetici necessari a modulare tale aspetto.

 

 Imm e biblio : "Role of a prudent breakfast in improving cardiometabolic risk factors

in subjects with hypercholesterolemia: A randomized controlled trial"
Viola Adamsson